Il buon secolo della pittura senese

Pienza, Montepulciano, San Quirico d'Orcia - Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo

23 e 24 settembre 2017 - Visita guidata

Il buon secolo della pittura

Visite guidate alle tre sezioni espositive della mostra
"IL BUON SECOLO DELLA PITTURA SENESE.

Dalla maniera moderna al lume caravaggesco”

Responsabile: funzionario Storico dell’Arte dott.ssa Laura Martini

In occasione delle Giornate Europee Patrimonio 2017 | sabato 23 – domenica 24 settembre 2017 |la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto promuove visite guidate gratuite nelle tre sezioni espositive della mostra: “IL BUON SECOLO DELLA PITTURA SENESE. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco” | Montepulciano - San Quirico d’Orcia - Pienza | 18 marzo -  30 settembre 2017 |

I visitatori saranno accompagnati da tre dei curatori delle esposizioni | Le visite guidate sono incluse nel biglietto d’ingresso che nell’occasione delle GEP 2017 è al prezzo ridotto di € 6 | Gruppi di massimo 30 persone | Si consiglia la prenotazione (0578- 717300) |  

 

sabato 23 settembre ore 11.00

PIENZA, Conservatorio San Carlo Borromeo

Francesco Rustici detto il Rustichino, caravaggesco gentile

visita guidata a cura di Roggero Roggeri

La presenza, nella chiesa di San Carlo Borromeo a Pien­za, di una pala di Francesco Rustici detto il Rustichino raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Carlo Bor­romeo, Francesco, Chiara, Caterina e Giovanni Battista, permette di costruire attorno a quest’opera un’interes­sante esposizione riguardante principalmente l’attività di questo abile pittore, poco noto al grande pubblico, da considerarsi uno dei maggiori esponenti del naturalismo caravaggesco a Siena. La mostra ne presenta numerosi capolavori, riuniti insieme per la prima volta, e illustra l’ambiente familiare in cui avvenne la prima formazione del pittore, con dipinti di Alessandro Casolani e Vincen­zo Rustici, proponendo anche opere di quelle persona­lità artistiche che tanta importanza ebbero nella sua evoluzione stilistica, quali, Orazio Gentileschi e Antive­duto Gramatica. A seguire, una rassegna di dipinti ese­guiti da pittori senesi suoi contemporanei come Rutilio e Domenico Manetti, Bernardino Mei, Astolfo Petrazzi e Niccolò Tornioli che, in misura diversa tra loro, subirono l’influsso della pittura naturalista. 

domenica 24 settembre ore 11.00

MONTEPULCIANO, Museo Civico Pinacoteca Crociani

Domenico Beccafumi, l’artista da giovane

visita guidata a cura di Roberto Longi

La mostra prende le mosse dalla Santa Agnese Segni, conservata al Museo Civico di Montepulciano e commissionata nel 1507 dal podestà Lorenzo Beccafumi ad un pittore di sua fiducia, quel Domenico di Jacopo Pace che più tardi avrebbe adottato lo stesso nome del suo patrono. Il percorso illustra le testimonianze che hanno reso possibile la felice riscoperta del dipinto e offre uno spaccato di grande interesse sulla storia politica della Montepulciano rinascimentale e sulla fase giovanile, finora assai incerta, del grande pittore senese e dei suoi rapporti con altri artisti come Girolamo Genga, Fra’ Bartolomeo, Andrea del Brescianino, Girolamo del Pacchia e Lorenzo di Mariano detto il Marrina.

 

domenica 24 settembre ore 16.30

SAN QUIRICO D’ORCIA, Palazzo Chigi Zondadari

Dal Sodoma al Riccio: la pittura senese negli ultimi decenni della Repubblica

visita guidata a cura Laura Martini

La monumentale Madonna col Bambino e i santi Leonardo e Sebastiano  di Bartolomeo Neroni detto il Riccio, conservata nell'oratorio della Misericordia di San Quirico d’Orcia e databile verso la metà del Cinquecento, offre l'occasione per allestire una mostra che - mettendo insieme pale d'altare, testate di bara, dipinti per devozione privata e di soggetto mitologico - focalizza l'attenzione sulla scena artistica senese nel periodo che dal Sacco di Roma (1527) condusse alla fine della Repubblica (1559). L'esposizione riserva una particolare attenzione al Riccio e alla tarda attività del Sodoma, senza dimenticare altri maestri di primo piano di quel tempo: dal peruzziano Giorgio di Giovanni al presunto Giomo del Sodoma, da Domenico Beccafumi a Marco Pino.